Ma meglio come sempre andare con ordine e cominciare dalla storia....
Hazel Grace, protagonista e voce narrante del romanzo, è una sedicenne con un cancro alla tiroide con metastasi ai polmoni. Il suo cancro non è operabile e i medici riescono a non farlo peggiorare grazie ad un farmaco sperimentale. Hazel non ha vita facile da quando aveva tredici anni e ha dovuto lasciare la scuola e gli amici. Il suo cancro non peggiora, ma la sua vita non è per niente simile a quella di una normale adolescente. Adesso studia da privatista e tutto il su tempo libero lo trascorre davanti alla TV o al massimo con il suo gruppo di supporto.
E' proprio nel suo gruppo di supporto che incontra Augustus, un ragazzo che a sua volta era stato malato di cancro. Gus è un ragazzo sveglio, intelligente, romantico, che nonostante i suoi 17 anni ha già capito moltissimo della vita e che riesce ad attrarre Hazel come una calamita.
Un passione in comune che i due hanno è la lettura, ma mentre Augustus legge fantasy pieni di azione e di morti, Hazel ha un solo libro preferito, Un'imperiale afflizione di Peter Van Houten, che racconta la storia di Anna, una ragazza malata di leucemia.
E' proprio grazie ad uno scambio di letture che i due diventano prima amici, e poi ad un certo punto, inevitabilmente nasce l'amore.
Quella di Hazel e Augustus è una storia d'amore semplice, ma che ha dello straordinario.
Quando si parla di cancro, anche in un libro, di solito la prima cosa che mi viene spontanea pensare è che non posso capire quanto dolore e quante difficoltà possa portare una malattia così grave. Posso solo immaginarlo.
Con questo libro Green riesce a raccontare la storia di due adolescenti malati abbattendo quella sorta di muro che un po' tutti ci costruiamo intorno quando
Hazel Grace, protagonista e voce narrante del romanzo, è una sedicenne con un cancro alla tiroide con metastasi ai polmoni. Il suo cancro non è operabile e i medici riescono a non farlo peggiorare grazie ad un farmaco sperimentale. Hazel non ha vita facile da quando aveva tredici anni e ha dovuto lasciare la scuola e gli amici. Il suo cancro non peggiora, ma la sua vita non è per niente simile a quella di una normale adolescente. Adesso studia da privatista e tutto il su tempo libero lo trascorre davanti alla TV o al massimo con il suo gruppo di supporto.
E' proprio nel suo gruppo di supporto che incontra Augustus, un ragazzo che a sua volta era stato malato di cancro. Gus è un ragazzo sveglio, intelligente, romantico, che nonostante i suoi 17 anni ha già capito moltissimo della vita e che riesce ad attrarre Hazel come una calamita.
Un passione in comune che i due hanno è la lettura, ma mentre Augustus legge fantasy pieni di azione e di morti, Hazel ha un solo libro preferito, Un'imperiale afflizione di Peter Van Houten, che racconta la storia di Anna, una ragazza malata di leucemia.
E' proprio grazie ad uno scambio di letture che i due diventano prima amici, e poi ad un certo punto, inevitabilmente nasce l'amore.
Quella di Hazel e Augustus è una storia d'amore semplice, ma che ha dello straordinario.
Quando si parla di cancro, anche in un libro, di solito la prima cosa che mi viene spontanea pensare è che non posso capire quanto dolore e quante difficoltà possa portare una malattia così grave. Posso solo immaginarlo.
Con questo libro Green riesce a raccontare la storia di due adolescenti malati abbattendo quella sorta di muro che un po' tutti ci costruiamo intorno quando
sentiamo parlare del cancro.
Hazel e Augustus, prima ancora di essere malati sono due adolescenti. La malattia fa parte di loro, ed entrambi sono costretti ad accettarla.
Hazel, nonostante la sua giovane età, è molto realista. Sa che un giorno, presto o tardi, dovrà morire. Pensa di volersi muovere in punta di piedi, per non lasciare il segno. Non vuole che qualcuno soffra per la sua assenza, e proprio per questo rende a isolarsi.
Augustus è il suo esatto opposto: ha una voglia di vivere disarmante, vuol fare rumore, fare qualcosa di importante per il mondo per farsi a ricordare.
Entrambi hanno tanti sogni e vorrebbero esaudirli, ma come loro stessi imparano presto, il mondo non è un ufficio esaudimento desideri. E' per questo che Hazel e Augustus si rifugiano l'uno nell'altra, cercando di completarsi e di essere importanti l'uno per l'altra. Il mondo non li ricorderà quando non ci saranno più, ma inevitabilmente il loro legame resterà inciso nei loro ricordi.
Anche altri personaggi hanno un ruolo importante nel romanzo, in particolare Isaac, altro ragazzo del gruppo di supporto amico di Augustus, che a sua volta mostra un modo diverso di affrontare la malattia e l'amore.
Questo libro racconta la storia di due adolescenti, ma a
tratti i due protagonisti dimostrano una maturità e una forza che rendono questo libro adatto, secondo me, anche agli adulti. E poi c'è un mix di filosofia, domande a cui dare una risposta, crisi genitoriali e adolescenziali che creano un libro davvero unico nel suo genere.
Hazel e Augustus in fin dei conti sono due adolescenti comuni, che potremmo ritrovare da qualsiasi altra parte del mondo e nelle stesse condizioni, ma la loro storia racchiude molti significati su quello che è il percorso di una persona nel mondo.
Spiegare le emozioni che ti trasmette praticamente impossibile.
La vita di Hazel, quando incontra Gus, a quel punto cambia. Ma cavolo, così sembra una banalissima storia d'amore, e non lo è. C'è molto di più, c'è l'intensità di argomenti che nella vita di tutti i giorni sembrano non toccarci, e c'è che queste parole, questi argomenti, vengono affrontati in modo assurdamente maturo da ragazzi che ragazzi non sono, da bambini, troppo giovani per dover affrontare le cose...Ok....C'è la triste verità dei fatti....c'è la consapevolezza che, purtroppo, queste cose sono vere.
Ed ho amato tutto.
Il carattere di Hazel, una poco più che bambina che deve affrontare una realtà scomoda e triste.
Ho amato Gus e il suo stile di vita fatto di metafore.
Ho amato Gus e il suo stile di vita fatto di metafore.
Ho amato Amsterdam e le biciclette.
Ho amato il fatto che ho voglia di leggere un libro che nemmeno esiste, perché John Green ne ha parlato talmente bene dentro quel libro che 'Un'imperiale afflizione' è entrato nella mia wishlist!
Ho pianto tanto -veramente tanto- ho riso in alcuni momenti, mi sono emozionata in altri (Amsterdam, Amsterdam!!). Per la maggiorparte del tempo, comunque, ho sofferto.
Ve lo dico, non è un libro felice. Non lo è!
Credevo ci fosse una sorta di somiglianza con "Cercando Alaska", unico altro libro che ho letto di John Green, invece no, l'ho trovato diverso, nuovo rispetto a Cercando Alaska, che mi aveva leggermente annoiato nella prima metà...
Credevo ci fosse una sorta di somiglianza con "Cercando Alaska", unico altro libro che ho letto di John Green, invece no, l'ho trovato diverso, nuovo rispetto a Cercando Alaska, che mi aveva leggermente annoiato nella prima metà...
Non vedo l'ora che esca il film il 4 settembre, seriamente.
Gli attori che interpreteranno i vari personaggi sono già stati tutti scelti. I protagonisti Hazel e Gus saranno interpretati da Sheilene Woodley, che si è tagliata i capelli proprio per questa parte, e da Ansel Elgort.
So che tanti di voi lo hanno già letto, vi prego, condividete la sofferenza con me che, a distanza di settimane, ancora non posso che piangere al pensiero di questo libro...
Gli attori che interpreteranno i vari personaggi sono già stati tutti scelti. I protagonisti Hazel e Gus saranno interpretati da Sheilene Woodley, che si è tagliata i capelli proprio per questa parte, e da Ansel Elgort.
So che tanti di voi lo hanno già letto, vi prego, condividete la sofferenza con me che, a distanza di settimane, ancora non posso che piangere al pensiero di questo libro...
Tratta dal film, "Colpa delle stelle" |
E' inutile ripetere quanto mi sia piaciuto lo stile di John Green... che il suo stile è limpido e semplice, scorrevole e pulito, e ha la maestria di riuscire a parlare, semplicemente, di argomenti forti e gravi. Il libro mi fa pensare alla tenerezza, alla delicatezza, alla quella forza che ognuno ha nel proprio piccolo. Hazel mi fa pensare a questo: è uno dei personaggi che più ho amato, per cui ho avuto più empatia. E Gus anche, con quella sua ironia e le sue frasi tenere e dolci (forse a volte un po' troppo) sincere, riesce a dare un tocco di allegria nelle situazioni peggiori.
"Sono innamorato di te" ha detto lui piano."Augustus" ho detto."E' vero" ha detto. Mi guardava dritto, e così gli ho visto socchiudere un po' gli occhi. "Sono innamorato di te, e non sono il tipo da negare a me stesso il semplice piacere di dire cose vere. Sono innamorato di te, e so che l'amore non è che un grido nel vuoto, e che l'oblio è inevitabile, e che siamo tutti dannati e che verrà un giorno in cui tutti i nostri sforzi saranno ridotti in polvere, e so che il sole inghiottirà l'unica terra che avremo mai, e sono innamorato di te."
Che dire...un libro che merita senza dubbio di essere letto, che resta lì indimenticabile nella mente. Uno dei migliori mai letti, per quanto mi riguarda. Che fa riflettere, pensare, e pone a noi stessi tante domande alle quali è difficile dare risposta.
Consigliatissimo!
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