Dalla nostra chiacchierata in classe è emerso che bisognerebbe parlare, spiegare, far capire piuttosto che punire. Ma, si sa, non sempre le parole "risolvono" e talvolta bisogna passare "ai fatti". Quali sono, a tuo parere, le punizioni efficaci? Quali, al contrario, ritieni poco efficaci se non controproducenti? Cerca sempre di fornire delle motivazioni alle tue opinioni!
Buona discussione!
Se fossi una mamma, toglierei a mia figlia/o una cosa che le piace, ma per un piccolo periodo...
RispondiEliminaAd esempio: "Non esci di casa per due sabati di fila!" o..."Non puoi invitare i tuoi amici a casa questo sabato!", oppure: " Non vai a fare pallavolo questa settimana..!" (ovviamente, per l'ultima, se piace la pallavolo...).
Le punizioni devono essere accettabili. Non devono essere, per esempio, disgustose, crudeli, violente, interminabili. Devono essere proporzionate, simboliche...
Per essere efficaci le punizioni devono essere poche.
Sennò i ragazzi tendono a rifare l'azione sbagliata già compiuta.
Sono comunque del parere che i genitori dovrebbero ascoltare di più i ragazzi...per chiederci cosa c'è che non va, visto che, quasi sempre,
purtroppo c'è...
SI, secondo me Isabella ha proprio ragione è quello che penso anche io!!!!!!!!!!!
EliminaSe fossi un genitore farei capire a mio figlio l'errore che ha commesso. Se lo rifà, però, che passi una, due, tre volte ma, alla quarta, lo rimprovero e, come anche Isabella ha detto, gli ritiro qualcosa, ma per un breve periodo. Se si tratta di un fatto scolastico (brutto voto) cercherei di aiutarlo a capire i problemi che può avere. Se però la cosa persistesse (quindi noto che non gli interessa nulla di prendere un voto insufficiente), gli toglierei del tempo a qualcosa che gli piace (come giocare ai videogiochi) e gliene faccio dedicare di più ad uno studio più "assistito" da me.
RispondiEliminabeh secondo me è giusto quello che ha detto Andrea però magari non aspetterei la quarta vota che mio figlio fa lo stesso errore, ma gli parlerei prima
EliminaSe fossi un papà e mio figlio avrebbe commesso degli errori non accettabili, invece di togliergli tutto (telefono tv giochi non farlo uscire con gli amici per un tot di tempo ecc...); lo farei riflettere cercando di fargli capire a cosa potrebbe andare incontro, e lo aiuterei a fargli capire il giusto comportamento che si deve avere alla sua età.
RispondiEliminaCosì potrebbe ottenere di più dai genitori, più stima da parte delle persone che lo conoscono e più serenità!!
MANUEL CIARAMITARO
+manuelciaramitaro e se continuasse? Se continuasse a fare cose sbagliate? Non daresti nessuna punizione?
Eliminase continuasse ovvio che si, una bella punizione gliela darei di sicuro!!
EliminaCIAO A TUTTI!!!
MANUEL CIARAMITARO
Se fossi un genitore eviterei di togliere tutto a mio figlio ma gli farei capire l'errore.
RispondiEliminaSequestrare il telefono é inutile se il figlio/a non ha capito l'errore che ha fatto;é giusto che ne paghi le conseguenze ma entro un certo limite;
non puoi obbligarlo a non guardare più la Tv o non usare più il telefono per 1/2/3..mesi.
Quindi secondo me é inutile punirlo se non ha capito dv ha sbagliato.
Ma se continuasse a fare l'errore, anche tu continueresti a non dare punizioni? +alessandroferriani
EliminaOk Alex e Manuel... però, si diceva, e se proprio proprio parlare non dovesse bastare? Se non fosse assolutamente evitabile una punizione (perché, magari, si è cercato ripetutamente di parlare senza avere i risultati sperati... purtroppo succede anche questo!), qual è, secondo voi, quella che potrebbe essere più utile?
RispondiEliminasecondo me quella più utile è non fare uscire il proprio figlio con gli amici per un tot di tempo sapendo che sarebbe la punizione più pesante per lui!!
EliminaMANUEL CIARAMITARO
Io.. se fossi una mamma .. per primo lo farei riflettere sull'errore e poi gli darei una punizione pesante o leggera in base all'errore che ha fatto
RispondiEliminaSe fssi un genitore darei punizioni brevi; come: non farli andare al cinema a vedere il film che sognavano da mesi; non fargli uscire con gli amici per 1/2 settimane; non invitare i suio amici a casa il fine settimana... non bisogna dare grosse punizioni, come: togliere:telefono; video games; televisione; computer; uscite varie con amici... per 1/2 anche 3 mesi; perche dopo i ragazi tendono a rifare l'errire per ribellione.
RispondiEliminaA volte basta anche parlare e fare capire al proprio figlio dove ha sbagliato; ma non sempre funziona!!!
io sono di questa idea!!!
SE FOSSI UN GENITORE FAREI COME HO SCRITTO NEL POST NELLA PAGINA HOME
RispondiEliminaSe fossi un genitore sgriderei i miei figli, ma non con urli e schiaffi, direi loro di andare nelle proprie camere e uno ad uno andrei a parlargli per farli capire i propri sbagli. Invece molti genitori secondo me sbagliano perché tolgono ai propri figli cellulare, TV, computer, video games... per molto tempo e per questa scelta di punirli i ragazzi rischiano di ripetere lo sbaglio e non imparare niente.
RispondiEliminaQuindi bisogna punirli però con cose non esagerate tipo niente uscite con gli amici per una settimana e bisogna PARLARE. (però non sempre funziona).
useresti quindi la tecnica di tua mamma, quindi...!
EliminaRisposta a Isabella
EliminaSì, perchè mi sembra la più giusta
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EliminaTutti avevamo la stessa idea e mi sono sembrati giusti i commenti di Chiara, Sabrina e Isabella.
Io darei le punizioni in base a quello che ha combinato mio figlio, ma per prima cosa resta sempre "il dialogo".Una punizione potrebbe essere : lasciare mio figlio a pensare su quello che ha fatto e il motivo, oppure come ha detto Isabella privarlo di una uscita con gli amici, del telefono, computer ma solo per un breve periodo.Queste punizioni servono al figlio per crescere e ragionare sui propri sbagli.Le punizioni devono essere sempre adeguate e non esagerate, in modo tale che il figlio non la senta come un peso ma un qualcosa per aiutarlo a crescere.Le punizioni poco adeguate sono ad esempio: costringerlo a fare qualcosa, che a lui non piace, perché peggiorano solo la situazione tra genitore e figlio.
RispondiEliminaPUNIZIONI
RispondiEliminaSecondo me le punizioni sono giuste, ma fino ad un certo punto, per esempio se non ti permettono di guardare la tv per 1 mese allora è davvero esagerato, perchè più le punizioni sono ingiuste più la persona tende a rifare lo stesso errore per "vendetta".
Se, invece ti dicono per qualche giorno non esci con amici e non viene nessuno a casa tua allora è abbastanza fattibile.
Poi secondo me invece di dare punizioni dovrebbero cercare di capire perchè l ' abbiamo fatto, capirci e dirci che non dobbiamo rifarlo e dirci che ci capscono e confortarci!!!!!! Dovrebbero dare punizioni in casi estremi.
Se fossi mia madre toglierei a gabry tre cose:
RispondiElimina1:La ps2
2:Il computer
3:La T.V.
così impara a non darmi soddisfazioni HAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHHAHHAHAHAHHAHAH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
la mia punizione e sul home
RispondiEliminasecondo me le punizioni alla fine non servono a niente perché primo i genitori non sono in grado di mantenerle e secondo io con le punizioni non imparo niente anzi mi arrabbio di più e rispondo male invece i genitori si dovrebbero mettere nei panni di noi figli cercare di capire i nostri problemi. una punizione efficace per i brutti voti sarebbe stare a casa a STUDIARE INSIEME a un genitore.
RispondiEliminainvece per cose più gravi fargli capire dove a sbagliato e finchè non da una valida giustificazione non farlo uscire.
Secondo me non esistono punizioni giuste!!! Secondo me se chiedessero ad un bambino come sarebbe la sua vita senza le punizioni lui direbbe PERFETTA!!! Parlare è un metodo per comunicare semplice, efficace, pacifico, e giusto allo stesso tempo. Spero che i genitori un giorno possano capire che non servono a niente; e che comunque alla fine non le mantengono neanche!!! Capiscono da soli che hanno sbagliato perché ti vogliono troppo bene e quindi te la tolgono oppure la rendono meno severa!!!
RispondiEliminaSecondo me le punizioni servono se si fa una cosa sbagliata, ma come hanno detto alcuni compagni, si potrebbe risbagliare di nuovo solo per dispetto. Per me non esistono punizioni ingiuste perché quando si sbaglia la maggior parte delle volte si viene messi in punizione. Le punizioni possono essere tipo togliere il telefono la tv il computer ecc. perché si capisce che si ha sbagliato e che non bisogna rifarlo.
RispondiEliminaSe io fossi un genitore cercherei di ragionare con mio figlio per fargli capire l'errore che ha commesso. Se questo non dovesse bastare, l'unica punizione che ritengo accettabile è non farlo uscire con gli amici (per un breve periodo di tempo) e sono sicuro ch tutto si risolverà nel più breve tempo possibile.
RispondiEliminaSe io fossi un genitore cercherei di punire il meno possibile i miei figli. La punizione che più di tutti eviterei è quella di togliergli qualcosa (telefonino-giochi) perchè so già che questo peggiorerebbe la situazione. La punizione che darei è quella di rinunciare a uscite con gli amici e praticare uno sport che più gli piace.
RispondiEliminaGrande ragazzi! Non siamo tutti ma siamo molti! Non tutti i commenti sono corretti da tutti i punti di vista, ma ho letto tante opinioni, più o meno approfondite, sensate e rispettabili ed è questo che mi interessava. Qual è il mio punto di vista? Non saprei bene... un mondo senza punizioni non sarebbe male... anche io credo molto nel dialogo... ma, per esperienza, questo non sempre basta... Concordo sul fatto che le punizioni non debbano essere esagerate (né nella pesantezza, né nel senso delle durata) . Credo che le renda più efficaci essere "immediate", cioè prossime alla mancanza. Concordo sull'importanza della loro effettiva praticabilità e sostenibilità anche da parte degli adulti che devono mostrare la loro coerenza... altrimenti chiederla è davvero complicato! Aggiungo, infine, che il mestiere di genitori (e, perché no, anche di insegnanti) diventa difficilissimo quando si tratta di punire... forse vi sembrerà strano, ma davvero nessuno se la spassa, in queste situazioni...
RispondiEliminaDetto questo, a breve conosceremo meglio un certo Dante che era un genio in fatto di punizioni;)