DIVERGENT di Veronica Roth è il primo romanzo della trilogia "The Divergent Trilogy", considerato, almeno fino ad ora, il miglior romanzo fantasy young adult del 2012. I diritti cinematografici sono già stati acquistati dalla Summit Entertainment. Il film, visto insieme a Matilde è bellissimo, anche se, come praticamente ogni regista decide di fare, molti parti del film CONTRASTANO con ciò che c'è scritto nel libro...
Ambientato in una Chicago del futuro, in Divergent ci ritroviamo in un mondo post bellico che prevede la divisione della città in 5 fazioni a seguito della firma della Grande Pace.
Chicago è stata isolata e divisa in raggruppamenti che obbligano i loro membri a consacrare l’esistenza di cinque caratteristiche prescelte (FAZIONI) che si ritiene siano indispensabili per mantenere la PACE: la sapienza per gli ERUDITI, il coraggio per gli INTREPIDI, l’amicizia per i PACIFICI, l’altruismo per gli ABNEGANTI e l’onestà per i CANDIDI.
In tutto questo conosciamo l'ABNEGANTE Beatrice Prior, alias TRIS, che si ritrova il giorno del suo sedicesimo compleanno a dover effettuare una scelta a seguito di un test psicoattitudinale che restringerà la sua scelta ad un “RESTARE” o un“ABBANDONARE”. Beatrice, infatti, come tutti i ragazzi della sua età vengono analizzati e viene detto loro quale FAZIONE si confà maggiormente alla loro indole e, a quel punto, la scelta è solamente quella di andare o fermarsi nella FAZIONE della propria famiglia.
Seguendo il filone che ho trovato nel romanzo Matched, di Ally Condie, anche in Divergent esiste un anomalia, o meglio l’Anomalia. In un mondo dove tutto deve rispettare delle rigide regole che tendono a sopprimere il libero arbitrio, nonché l’ecletticità dell’esistenza stessa umana, ecco che si verifica il fattore disturbante che andrà ad inceppare il gigantesco ingranaggio che è la nuova Chicago. Beatrice, infatti, al test di valutazione NON presenta una sola tendenza, ella infatti manifesta ben tre caratteristiche predominanti che fanno di lei una DIVERGENTE, qualcuno il cui sistema non permette l’esistenza.
Inizierà così il viaggio di Tris attraverso una serie di scelte e di eventi che si susseguiranno senza sosta portando la ragazza a compiere una scelta molto CORAGGIOSA: abbandonare la propria fazione per affiliarsi agli INTREPIDI. Una scelta che la obbligherà a compiere una serie di prove che non decreteranno solamente la sua sopravvivenza ma anche l’ammissione stessa alla sua casata, il tutto ovviamente con un terribile segreto da custodire attentamente, un segreto che potrebbe costarle la sua stessa vita.
Divergent è fantasy distopico così carico di spunti riflessivi che è letteralmente impossibile non coglierli pagina dopo pagina.
E se sì, quali fra coraggio, altruismo, sapienza, sincerità e amicizia sono le caratteristiche migliori, quelle che realmente possono mantenere in equilibrio perfetto l’intera società? Potranno mai coesistere senza cercare naturalmente di sopraffarsi l’uno con gli altri?
Divergent narra la storia di una ragazza che viene posta di fronte ad una scelta e che, alla fine, nonostante ciò non riesce a rinnegare ciò che la rende DIVERSA, SPECIALE e fondamentalmente UMANA. Farà una SCELTA, non ignorando mai le caratteristiche delle altre fazioni ma, piuttosto facendole proprie.
Una protagonista di grande spessore, Tris, che sarà impossibile non amare fin dalle prime pagine. Così come ci ritroveremo ad apprezzare tutti i personaggi di questo romanzo che ci vengono presentati così carichi di sfaccettature nonostante la catalogazione in “fazioni”, che saranno impossibili da dimenticare, indipendentemente dal ruolo ricoperto ai fini della trama.
Come è ovvio DIVERGENT ci mostra una serie di POSSIBILITA', perfino le loro conseguenze (che Tris e Quattro, i due giovani protagonisti, si troveranno ovviamente a contrastare per il bene della società), ma non ci vincola ad una sola risposta, ci lascia scegliere e dedurre liberamente fra uno pianto disperato e un combattimento, fra un lutto e un nuovo amore.
Un libro che riesce a catturare l’attenzione del lettore fin dal primo paragrafo, senza possibilità di scampo.
Un romanzo crudo, diretto, ma anche capace di commuovere profondamente fra continue scariche di adrenalina, giochi di potere, politica, amicizia, odio, violenze e amore.
Una lettura intensa, appassionante e dal ritmo frenetico che è impossibile non amare, indipendentemente dall’età.
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