martedì 27 maggio 2014

Andreuccio da Perugia - Diario

25/08/1348

Caro diario, non sai cosa mi è successo oggi! Ho sentito dire, mentre camminavo tranquillamente per le vie di Perugia che a Napoli si potevano comperare animali di buona razza. Ho deciso: vado ad acquistarne qualcuno… Così poi li rivendo qui a Perugia. Non ti pare una buona idea?! A me sì! Sono contentissimo!
Non mi sono mai spostato da Perugia…Ma direi che questa sia la giusta occasione per farlo!
Vedrai…quanti soldi guadagnerò! Aumenterò il prezzo di tantissimo, tanto che diventerò tra gli uomini più ricchi della città!
26/08/1348
Caro diario, tu non hai la più pallida idea di quello che mi è successo oggi. E’ stata la più bella e la più brutta giornata della mia vita! Si…Hai capito bene!
Allora…Ricapitolando….Ero al mercato di Napoli, con la mia borsa con dentro i 500 fiorini d’oro… Insomma…Una grossa somma, direi…O sbaglio? Tutto normale finché, quando sono tornato in albero una cameriera mi manda un invito chiedendomi se volevo andare a casa della sua padrona… Ero molto sorpreso…E accettai l’invito. Questa donna mi disse di essere mia sorella…Sai….non credevo di averne una! Mi ha fatto entrare in un luogo buio…Ad essere sincero non so se l’abbia fatto apposta…Comunque questo non è l’importante! L’importante è che avevo perso il denaro (che era dentro la casa) e mia sorella!
Ma….insomma…Tu lo sai meglio di chiunque altro! Andreuccio non lo batte nessuno! Sono riuscito ad uscire da quello strano luogo… Cominciai ad urlare dicendo che avevo perso il denaro e la sorella…Così, finalmente attirai l’attenzione di alcuni simpatici vicini, che si proposero di aiutarmi se io avessi aiutato loro. Mi hanno chiesto di fare parte ad un furto…Dai, caro diario… Non potevo non accettare…! Non avevo una moneta! Prima, però, ho chiesto ai due simpatici vicini ladri di mia sorella se mi potevano aiutare a calarmi giù nel pozzo perché mi dovevo lavare.
Sai…? I due simpaticoni mi hanno abbandonato dentro al pozzo non so per quale motivo…                              Ma, indovina un po’? Andreuccio-Eroe è riuscito a cavarsela! Sono uscito dal pozzo. Ma sai…Crebbi di essere un po’ maturato, ed ebbi un’ottima idea… I due ladruncoli mi hanno voluto esporre al rischio maggiore… Ma con tutte queste cose che mi erano già successe era certamente impossibile che mi accadesse qualcos’altro…
Ma, ovviamente, quando mi sono recato dentro alla famosa tomba, i due mi hanno rinchiuso dentro, perché stava arrivando qualcun altro…. Così, quando l’altro uomo interessato al diamante all’interno del sepolcro entrò nella tomba, io lo afferrai per una gamba, e così lo feci scappare via a gambe levate assieme ai suoi compagni.
Dalla tomba Andreuccio ormai può uscire, lieto di aver ottenuto più di quanto si aspettasse e soddisfatto di aver ottenuto il tesoro beffando i ladri…!!!
Non puoi dire che il tuo piccolo Andreuccio non è stato bravo!
Ora non ho più bisogno di comprare animali per poi rivenderli, stai tranquillo!

Ma ho imparato una cosa: mai fidarsi delle false sorelle, e mai fidarsi delle persone sbagliate!

giovedì 22 maggio 2014

Varchi interdimensionali...

Ecco i varchi, selezionati dai vostri lavori (2 per gruppo, ma con alcune piccole modifiche) su cui dovete scrivere una voce sul modello di nonciclopedia.
Mi raccomando, leggeteli tutti e non vi fermate ai primi! Buon lavoro!
PAGINA INTERDIMENSIONALE: se ti spingi nel foglio ti ritrovi all'interno della storia e/o del capitolo del libro.
LAMPIONE INTERDIMENSIONALE: basta che ti posizioni sotto il fascio di luce del lampione e ti porterà in un'altra dimensione.
WATER INTERDIMENSIONALE: mettendoti seduto e chiudendo gli occhi ci si trova in un'altra dimensione.
CARTINA GEOGRAFICA INTERDIMENSIONALE: "puntando" un paese con il dito e chiudendo gli occhi ci si ritrova lì.
STATUA DELLA LIBERTA' INTERDIMENSIONALE: appena si arriva in cima alla corona, la fiamma della fiaccola ti avvolge e vieni catapultato in una New York diversa.
CAPPELLO INTERDIMENSIONALE: quando lo indossi ti arriva una scarica elettrica e arrivi in un altro mondo.
FOTO INTERDIMENSIONALE: ogni volta che guardi la foto entri in essa e rivivi quel momento.
INTERRUTTORE DELLA LUCE INTERDIMENSIONALE: ogni volta che premi l'interruttore il tetto della casa ti risucchia in una dimensione parallela.
FOGLIO DA DISEGNO INTERDIMENSIONALE: ogni volta che disegni nel foglio, poi entri nel tuo disegno
IMMAGINE INTERDIMENSIONALE DI PERSONAGGIO: ogni volta che tocchi tale immagine entri nella mente di quel personaggio.
OROLOGIO INTERDIMENSIONALE: ti trasporta in un'ora passata o futura a seconda di come hai spostato le lancette
NUVOLE INTERDIMENSIONALI: si avvicinano alla terra e ti trasportano in un'isola immaginaria situata, per così dire, sopra il cielo
TELEGRAFO INTERDIMENSIONALE: scrivi e si crea un vortice che ti conduce in posti surreali come, per esempio, nell'isola dove le cose grandi diventano piccole e viceversa
CESPUGLIO INTERDIMENSIONALE: se ti ci trovi dentro e ti circonda, ti trovi in un altro mondo
GUANTO INTERDIMENSIONALE: lo indossi, tocchi una cosa e finisci dentro di essa
FRIGO INTERDIMENSIONALE: mangiando un cibo in esso contenuto ti teletrasporti nel mondo dell'alimento stesso
VENTOLIN INTERDIMENSIONALE:  spruzzando il Ventolin la stanza in cui ti trovi si trasforma in una nuvola che ti porta in una specie di paradiso dove non possono esserci crisi respiratorie.
CAPELLI INTERDIMENSIONALI: toccando in capelle di una certa persona si viene trasportati nella sua mente (nei suoi pensieri, ricordi ecc.)





mercoledì 21 maggio 2014

Recensione diario di una schiappa guai in arrivo!

                                                         Diario di una schiappa Guai in arrivo!
Non certo una lettura molto complicata, ma essendo un "fan" della saga ho voluto comunque provare a leggerlo, per conoscere un'altra delle (dis)avventure del ragazzino Greg. Infatti si trova a dover partecipare al ballo di san Valentino, e di conseguenza dover cercare una ragazza. Ce la farà il nostro caro Greg insieme all'inseparabile amico Rowley a trovarne una? Leggete e... Scopritelo! 

Libro a parer mio molto bello e che un qualsiasi ragazzino, non nel mio caso, potrebbe ritrovarcisi.  

                        

martedì 20 maggio 2014

Rivoluzione francese

Salve cari! Per il  28 maggio dovete finire il capitolo di storia (diciamo fino a pagina  251). E' da fare oralmente l'esercizio a pagina 252-253 (per ogni immagine, oralmente, porsi le domande suggerite dal libro: dove, quando, per quale causa , per quale scopo.... anche con quali conseguenze, se è il caso). Prima di mettervi al lavoro date un'occhiata alle domande sotto... in alcuni casi esercizio e domande coincideranno!!!
Sopra c'è il video in questione! Il mio consiglio è, soprattutto per chi ne sente il bisogno, di provare a rivedere tutto andando avanti quando tratta cose un po' specifiche (es. reggia di Versailles, piccolo mondo di Maria Antonietta a Versailles, i caffè di Parigi, gli "assegnati", la chiacchierata con lo storico Villari, la chiacchierata con Paco Lanciano su salnitro e polvere da sparo, ecc.) o argomenti che avete capito bene. Gli ultimi minuti possono essere del tutto saltati (ci si può fermare a 1.40 minuti).
Detto questo (e utilizzando anche il libro) ecco le questioni più importanti in 20 domande guida (strumenti per il vostro studio orale: se non avete difficoltà diciamo che ci siete!!!)

sabato 17 maggio 2014

LA MANGIATRICE DI ANIME - LANA VENTI

Allora...Da dove comincio?
Sono arrivata faticando molto la mia lettura soltanto a pagina 36 (su 707) ...
Ci ho provato a mandare avanti questa lettura, ma non ci sono riuscita...
E' un libro particolare...
E' un libro che non ha un genere...
E' un libro che non si sa se è un fantasy, un horror in certi punti o, anche un mystery, non si sa se è un romanzo, in un capitolo è anche drammatico...

Leggere un insieme di tutti questi generi mischiati tra loro... Aggiunti alla chiesa, alla religione... è molto forte.
Ho "effettuato" questa lettura su richiesta dell'autrice del libro...(vedi pagina nel blog: "Armonia di libri - Contattaci"). Devo dire che non mi è piaciuta molto... 
All'inizio, nelle prime pagine, nei primissimi capitoli avevo voglia di continuare...Avevo voglia di sapere come sarebbe andata a finire...
Ma, nell'andare avanti nei capitoli questo desiderio è sparito...

mercoledì 7 maggio 2014

Bianca come il latte rossa come il sangue - Alessandro D'Avenia

Bianca come il latte, rossa come il sangueNon so quanti di voi conosceranno questo libro o in quanti sanno che è ormai passato un anno da quando ha debuttato al cinema, ma Bianca come il latte rossa come il sangue di Alessandro D'Avenia l'ho letto anch'io, eccome! L'ho conosciuto per caso: in uno dei tanti pomeriggi al cinema con le amiche, mi sono ritrovata a discutere con Michi, Marty e Sara di letture, generi e autori degli ultimi tempi. 
Da Harry Potter alla Meyer al genere fantasy, Seduti nella panchina della fontana della Meridiana a dire la nostra e storcere il naso quando uno di noi diceva qualcosa che a qualcun'altro non piaceva proprio. 
Mi hanno chiesto se avevo letto il suddetto romanzo, e ho risposto di no. Spiegatami brevemente la sinossi, ho chiesto poi alla Michi di prestarmi il libro, ed è così che ho fatto la conoscenza di Leo, Silvia e Beatrice. 

Oggi vi propongo una lettera, una lettera all'autore del libro, e quindi non proprio una delle mie solite recensioni.

Alla fine ho inviato la mail ad Alessandro D'Avenia.

Se alla prof., non piace l'idea della lettera, non esiti a dirmelo che rimedio subito, facendo una recensione come le altre!



martedì 6 maggio 2014

Ragiono con...

Dopo aver studiato la poesia di Petrarca "Solo et pensoso", immagina di "ragionare" con un sentimento o uno stato d'animo personificato (amore, rabbia, gelosia, invidia, ecc.).
Tieni conto che la personificazione è una figura retorica che attribuisce fattezze umane a oggetti inanimati, fenomeni della natura ed idee astratte. Spesso l'oggetto o il concetto personificato parlano come fossero persone (prosopopea) o il poeta si rivolge loro intendendoli tali (apostrofe).

domenica 4 maggio 2014

E l'Eco Rispose - Khaled Hosseini

Per una lettrice come me, sempre a caccia di libri con l'eco, quest'ultimo romanzo di Hosseini sembra fatto apposta. Solo il titolo per me è stato come il canto di una sirena che mi ha intrappolato tra note e melodie sconosciute, e alla fine l'autore si è rivelato uno dei pochi - se non l'unico - capace di farmi amare quello che solitamente non amo: i romanzi generazionali.
Il romanzo abbraccia quasi sei decenni e dà vita a un toccante effetto domino che da un piccolo e polveroso paesino vicino a Kabul ci trasporterà fino in California, a Parigi, e su un'isola della Grecia. Ogni capitolo, una storia; un cerchio che non si chiude mai del tutto, ma ne apre uno nuovo irrimediabilmente collegato al precedente. È incredibile come la vita delle persone spesso dipenda dalle scelte di altri. Come le distanze si possano annullare in un attimo, come i legami riescano a sopravvivere al logorio del tempo e come la vicinanza spesso ci renda estranei. E l'Eco Rispose racconta con grande dignità storie fatte di umiliazione, ingiustizie e fallimenti, ma anche storie di riscatto, amore, altruismo, affetto. Tra le sue pagine ripercorriamo le strade di Kabul, una città che è "mille tragedie per chilometro quadrato", e attraverso il ponte immaginario che Hosseini ha voluto costruire scopriamo l'altro lato della medaglia, quello che lega la sua terra natia all'Occidente.

venerdì 2 maggio 2014

"ADESSO TOCCA A VOI - La vostra recensione"

Ciao a tutti! Isabella e Raffaella hanno creato una nuova rubrica sul blog "Armonia di Libri".

"ADESSO TOCCA A VOI - La vostra recensione". Partecipate in numerosi!

http://armoniadilibri.blogspot.it/2014/05/rubrica-adesso-tocca-voi-la-vostra.html

Reale Virtuale - Viviana Picchiarelli

Giuro che non mi piacciono molto le raccolte di racconti, però Viviana Picchiarelli è riuscita ad attirare la mia attenzione, con i suoi dieci racconti, nei quali le vicende sono vissute e raccontate da donne. La figura della donna, infatti, è al centro dell'intero libro. In ogni racconto vi è una donna diversa, con diversi sogni, diverse aspettative, a volte anche contrapposte l'una con l'altra.
Viviana dà voce ai suoi personaggi, inserendo nei suoi racconti l'ironia, ma anche la drammaticità di alcuni eventi. Le lettrici possono rispecchiarsi nelle protagoniste, nelle loro paure e nei loro sentimenti.
Ogni racconto è introdotto da un aforisma di qualche personaggio importante, e secondo me queste frasi hanno il ruolo di “morale”, per il racconto.
Le protagoniste in diversi racconti si avvicinano al mondo di Facebook, dei blog o del web in generale, proprio per questo sono ancora più vicine a chi li legge, creando una sorta di legame tra protagonista e lettrice.

Insurgent - Veronica Roth

Mi è capitato a volte di riguardare la recensione di Divergent e di provare un piccolo senso di colpa. Adesso però sono contenta di dare a Insurgent un "voto" più alto. Potevo darci anche il massimo dei "voti", ma quello lo conservo sempre per il gran finale. Spero solo che Veronica abbia cura di Tris e Tobias, perchè davvero... ne hanno già passate tante. Troppe. E ai propri protagonisti bisogna anche volere bene, no? Il problema è che la Roth sembra parente stretta di Lauren Oliver infatti sono qui, dopo oltre 500 pagine, con la sensazione di aver appena ricevuto un bel pugno in faccia e un calcio nello stomaco. Una sensazione che raccomando a tutti... Davvero...
Ma veniamo a noi. Se con Divergent ci avevo messo un po' a entrare in sintonia con la storia, con Insurgent ci ho messo meno di due righe. Insurgent è un romanzo pieno d'azione, un libro da leggere senza respiro, ma soprattutto è un romanzo ancora più maturo, potente e incalzante del precedente.

Citare

"Imparai che il mondo non vede la tua anima, che non gliene importa niente delle speranze, dei sogni e dei dolori che si nascondono oltre la pelle e le ossa. Era così: semplice, assurdo e crudele."

"E' incredibile come la vita delle persone spesso dipenda dalle scelte di altri. Come le distanze si possano annullare in un attimo, come i legami riescano a sopravvivere al logorio del tempo e come la vicinanza spesso ci renda estranei."


Da "E l'Eco Rispose"


 "E' verità universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie". 


Da "Orgoglio e Pregiudizio"



"Le casalinghe devono ridurre il numero di ninnoli, per mettere in ordine. Un  unico pezzo importante fa già da solo una bella figura e fa risparmiare la fatica di spostarne altri per spolverare."

Da Il diario della brava casalinga, Virgina T. Habeeb, 1973

"Quando cominciate a vedervi vecchie nello specchio del bagno, cambiate l'illuminazione"

Dal libro di nonna Violet

"Accidenti, Signorina Wilcox, non sono mica pistole!"
"No, non sono pistole. Sono libri: mille volte più pericolosi"


Da Una Voce dal Lago - Jennifer Donnelly

Susan Elizabeth Phillips - E se fosse lui quello giusto?

Ma quanto mi sono divertita? Probabilmente Jane per saperlo con precisione farebbe medie matematiche e applicherebbe teorie quantistiche, ma visto che io sono decisamente basica dovete fidarvi della mia parola!
La storia è tanto assurda quanto improbabile, sempre in perfetto stile american comedy e vede Jane alle prese con un problema che forse non l'affligerebbe tanto se avesse dedicato parte della sua vita a coltivare qualche rapporto con gli uomini invece che pensare solo a formule fisiche e particelle subatomiche. 
Jane però non vuole un uomo, ma un figlio! E lo vuole anche su misura, perchè è impensabile che cresca emarginato e pieno di complessi come lei (se lo immagina già a dividere i biscotti in multipli di dieci), quindi "per salvarlo" deve trovare un partner... come dire... stupido!


I cento colori del blu - Amy Harmon: Recensione e "Scheda di rifiuto"

Non è facile recensire un libro che tutti sembrano aver amato alla follia, tranne me. 

Ma capita e l'unica cosa che posso fare al riguardo è essere sincera fino al midollo e sperare che tutti coloro che abbiano amato questo o quel romanzo non decidano di usarmi come bersaglio su cui tirare delle frecce ben appuntite.
 
E' il caso di "I cento colori del blu", di Amy Harmon.

La drammatica storia narrata dalla Harmon ha infatti sfiorato il cuore di molti, ma non è riuscita a convincere pienamente me. Non mi riesce difficile comprendere perché la storia della giovane protagonista alle prese con le difficoltà della vita abbia convinto così tanto il pubblico, eppure mi è sembrato che il romanzo fosse paradossalmente carente sul piano emotivo.
 
Per quanto intensa e toccante sia la vicenda narrata dalla Harmon, mi è parso difficile riuscire a entrare in sintonia con la protagonista e alcune forzature mi hanno spinto a tenere le distanze dal corso degli eventi.